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Storia dell'arte fiamminga

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History of Flemish Art

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Anno accademico 2017/2018

Codice dell'attività didattica
LET0296
Docente
Silvia Piretta (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Storia dell'Arte
Anno
1° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-ART/01 - storia dell'arte medievale
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Conoscenza manualistica dei principali sviluppi della storia dell’arte italiana e nozioni di base di tipo storico e geografico legate all’ambito europeo, per il periodo compreso tra 1360 e 1460 circa; è attesa inoltre una buona padronanza della terminologia storico-artistica elementare.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento è finalizzato alla conoscenza e alla capacità di comprensione degli sviluppi dell'arte fiamminga tra la metà del XIV e la metà del XV secolo circa e alla possibilità di darne applicazione nella lettura del più ampio contesto figurativo europeo dell'epoca. L'obiettivo è quello di sviluppare autonomia di giudizio e abilità comunicative in relazione ai dati storico-artistici presi in esame, con conseguente sviluppo di ulteriori capacità di apprendimento.

 

Knowledge and critical understanding of the developments of Flemish art between 1350 and 1450 and of their consequences in the European context.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare di conoscere le trasformazioni dell'arte fiamminga nella fase cronologica presa in esame durante le lezioni, con particolare riferimento all'evoluzione stilistica e ai temi della geografia artistica, della committenza, degli scambi culturali legati ai viaggi di opere e artisti, delle  modalità operative degli artisti stessi e delle loro botteghe.

 

By the end of the course, students will have gained a working knowledge of history of Flemish art between 1360 and 1460, especially in connection with this topics: stylistic trends, Art Geography, patrons, cultural exchanges, travels of artists and artworks, workshops methods.

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Modalità di insegnamento

Lezioni per un totale di 36 ore complessive che si svolgeranno in aula attraverso la proiezione di immagini. Sono inoltre previste uscite didattiche finalizzate alla visione diretta di opere d'arte fiamminghe presenti sul territorio o nei musei piemontesi.

 

36 hours lessons held in classrooms and accompanied by images projections. Visits  to  Flemish artworks in museums and Piedmont territory will also be part of the course.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica delle competenze acquisite avverrà tramite colloquio orale nel corso del quale saranno presentate anche delle immagini. Lo studente sarà considerato idoneo se dimostrerà di saper applicare le conoscenze  metodologiche, stilistiche e storiche presentate a lezione. Verranno inoltre valutate la capacità di lettura delle opere, quella di sintesi e collegamento ed infine la padronanza adeguata della terminologia storico-artistica.

 

Knowledge and skills will be assessed through an oral examination (with final marks out of thirty). Students should demonstrate their ability to use methods and topics discussed during the course, in a critical, synthetic and independent way. They should also be able to analyze images of the artworks seen during the lessons and  to know the art-historical terminology.

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Programma

L'insegnamento prenderà in esame l'evolversi del panorama figurativo europeo in relazione alle novità introdotte dagli  artisti di provenienza fiamminga, per il periodo compreso all'incirca tra il 1350 e il 1460. Verrà analizzato il graduale passaggio dal Gotico internazionale al sempre più crescente realismo che si affermò in scultura e in pittura nella prima metà del Quattrocento. Nella seconda parte delle lezioni verrà affrontato un approfondimento in merito alla figura di Claus Sluter e al problema della sua formazione e del suo influsso, anche in ambito pittorico. L'insegnamento si articolerà pertanto intorno ai seguenti nuclei tematici:

-Le declinazioni del Gotico internazionale in ambito europeo.

-Il sistema delle corti: gli scambi culturali al loro interno e i viaggi delle opere.

-Le modalità di fruizione delle opere d'arte e la loro distruzione e dispersione.

-I principali centri di produzione.

-Artisti itineranti e committenti.

-Contesti e modalità di produzione delle opere d'arte.

-La svolta in senso realistico della scultura tra Trecento e Quattrocento.

-Innovazioni tecniche e stilistiche della pittura della prima metà del Quattrocento.

-Il lascito della produzione figurativa fiamminga all'ambito europeo; il confronto con l'Italia.

 

The developments of Flemish art and their relation with the European context between 1350 and 1460, from the International Gothic style until the realism of sculpture and painting of the first half of the Fifteenth century. During the second part of the lessons the focus will be held on the sculptor Claus Sluter, his background and his legacy (even in the field of painting). The main subjects of the course will be:

-The International Gothic style in Europe.

-Courts: cultural exchanges.

-The artworks: their public, their functions, their destruction.

-Centers of production.

-Artists work methods.

-A new realism in sculpture between Thirteenth and Fifteenth centuries.

-New technical and stylistic achievements in the paintings of the first half of the Fifteenth century.

-Flemish art legacy in Europe: a comparison with Italy.

Testi consigliati e bibliografia

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Testi introduttivi:

-J. Białostocki, Il Quattrocento nell'Europa settentrionale, Torino 1989 (o altra edizione), capitoli I-IV.

-L. Bellosi, I Limbourg precursori di Van Eyck? Nuove osservazioni sui "Mesi" di Chantilly, in "Prospettiva", 1, 1975, pp. 24-34 (ripubblicato in Idem, Come un prato fiorito. Studi sull'arte tardogotica, Jaca Book, Milano 2000, pp. 111-122).

-E. Castelnuovo, Presenze straniere: viaggi di opere, itinerari di artisti, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, vol. II, Venezia 1987, pp. 514-523.

 

Testi di approfondimento:

-F. Joubert, Illusionisme monumental à la fin du XIVe siècle: les recherches d'André Beauneveu à Bourges et de Claus Sluter à Dijon, in Pierre, lumière, couleur. Études d'histoire de l'art en l'honneur d'Anne Prache, Presses de l'Université de Paris-Sorbonne, Saint-Etienne 1999, pp. 367-384.

-I seguenti contributi all'interno di L'art à la cour de Bourgogne. Le mécénat de Philippe le Hardi et Jean sans Peur (1363-1419), catalogo della mostra di Digione e Cleveland, Éditions de la Réunion des Musées Nationaux, Parigi 2004: R. Prochno, Le portail, pp. 175-178; R. Prochno, Le Puits de Moïse, pp. 212-219; Tombeau de Philippe le Hardi (scheda di S. Jugie), pp. 223-225; Schede 19, 20 (di S. Jugie e H. Nieuwdorp), pp. 67-68.

-S. Nash, Claus Sluter's "Well of Moses" for the Chartreuse de Champmol reconsidered: part I, in "The Burlington Magazine", vol. CXLVII, dicembre 2005, n. 1233, pp. 798-809.

- S. Nash, Claus Sluter's "Well of Moses" for the Chartreuse de Champmol reconsidered: part II, in "The Burlington Magazine", vol. CXLVIII, luglio 2006, n. 1240, pp. 456-467.

- S. Nash, Claus Sluter's "Well of Moses" for the Chartreuse de Champmol reconsidered: part III, in "The Burlington Magazine", vol. CL, novembre 2008, n. 1268, pp.724-741

-P. Lorentz, Claus Sluter, précurseur de l'ars nova?, in "Dossier de l'art", n. 203, gennaio 2013, pp. 74-81.

 

-T.-H. Borchert, Jan van Eyck, Taschen, Colonia 2008, pp. 7-67.

-Scheda 2 (di J. Sander), in In neuem Glanz. With new splendour. The Crucified Thief by the Master of Flémalle in Context, catalogo della mostra a cura di J. Sander, Schnell Steiner, Francoforte sul Meno 2017, pp. 102-113.

-B. Fransen, A passion for carving: the sculptor in Rogier van der Weyden, in Rogier van de Weyden 1400-1464. Master of Passions, catalogo della mostra, Waanders Publishers, Lovanio 2009, pp. 222-237 e, all'interno del medesimo catalogo, le schede di B. Fransen, nn. 7, 8, pp. 273-278.

 

 

La frequenza è vivamente consigliata. Coloro che non avranno la possibilità di seguire le lezioni  aggiungeranno:

-S. Nash, "No Equal in Any Land". André Beauneveu artist to the courts of France and Flanders, Paul Holberton publishing, Verona 2007, capitoli 1 e 4.

-F. Scholten, Sculpture in the Burgundian Netherlands, 1380-1450, in The road to Van Eyck, catalogo della mostra a cura di S. Kemperdick e F. Lammertse, Museo Boijmans van Beuningen, Rotterdam 2012, pp. 69-75.

-J. Sander, F. Wolf, The "Master of Flémalle", in In neuem Glanz. With new splendour. The Crucified Thief by the Master of Flémalle in Context, catalogo della mostra a cura di J. Sander, Schnell Steiner, Francoforte sul Meno 2017, pp. 16-20.

 

 

Tutti i materiali di studio sono disponibili presso la Biblioteca di Arte, Musica e Spettacolo al secondo piano di Palazzo Nuovo, via S. Ottavio 20.

 

 

 

-J. Białostocki, Il Quattrocento nell'Europa settentrionale, Torino 1989 (o altra edizione), capitoli I-IV.

-L. Bellosi, I Limbourg precursori di Van Eyck? Nuove osservazioni sui "Mesi" di Chantilly, in "Prospettiva", 1, 1975, pp. 24-34 (ripubblicato in Idem, Come un prato fiorito. Studi sull'arte tardogotica, Jaca Book, Milano 2000, pp. 111-122).

-E. Castelnuovo, Presenze straniere: viaggi di opere, itinerari di artisti, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, vol. II, Venezia 1987, pp. 514-523.

-F. Joubert, Illusionisme monumental à la fin du XIVe siècle: les recherches d'André Beauneveu à Bourges et de Claus Sluter à Dijon, in Pierre, lumière, couleur. Études d'histoire de l'art en l'honneur d'Anne Prache, Presses de l'Université de Paris-Sorbonne, Saint-Etienne 1999, pp. 367-384.

-I seguenti contributi all'interno di L'art à la cour de Bourgogne. Le mécénat de Philippe le Hardi et Jean sans Peur (1363-1419), catalogo della mostra di Digione e Cleveland, Éditions de la Réunion des Musées Nationaux, Parigi 2004: R. Prochno, Le portail, pp. 175-178; R. Prochno, Le Puits de Moïse, pp. 212-219; Tombeau de Philippe le Hardi (scheda di S. Jugie), pp. 223-225; Schede 19, 20 (di S. Jugie e H. Nieuwdorp), pp. 67-68.

-S. Nash, Claus Sluter's "Well of Moses" for the Chartreuse de Champmol reconsidered: part I, in "The Burlington Magazine", vol. CXLVII, dicembre 2005, n. 1233, pp. 798-809.

- S. Nash, Claus Sluter's "Well of Moses" for the Chartreuse de Champmol reconsidered: part II, in "The Burlington Magazine", vol. CXLVIII, luglio 2006, n. 1240, pp. 456-467.

- S. Nash, Claus Sluter's "Well of Moses" for the Chartreuse de Champmol reconsidered: part III, in "The Burlington Magazine", vol. CL, novembre 2008, n. 1268, pp.724-741

-P. Lorentz, Claus Sluter, précurseur de l'ars nova?, in "Dossier de l'art", n. 203, gennaio 2013, pp. 74-81.

-T.-H. Borchert, Jan van Eyck, Taschen, Colonia 2008, pp. 7-67.

-Scheda 2 (di J. Sander), in In neuem Glanz. With new splendour. The Crucified Thief by the Master of Flémalle in Context, catalogo della mostra a cura di J. Sander, Schnell Steiner, Francoforte sul Meno 2017, pp. 102-113.

-B. Fransen, A passion for carving: the sculptor in Rogier van der Weyden, in Rogier van de Weyden 1400-1464. Master of Passions, catalogo della mostra, Waanders Publishers, Lovanio 2009, pp. 222-237 e, all'interno del medesimo catalogo, le schede di B. Fransen, nn. 7, 8, pp. 273-278.

 

 Those who can't attend the lessons should add:

-S. Nash, "No Equal in Any Land". André Beauneveu artist to the courts of France and Flanders, Paul Holberton publishing, Verona 2007, capitoli 1 e 4.

-F. Scholten, Sculpture in the Burgundian Netherlands, 1380-1450, in The road to Van Eyck, catalogo della mostra a cura di S. Kemperdick e F. Lammertse, Museo Boijmans van Beuningen, Rotterdam 2012, pp. 69-75.

-J. Sander, F. Wolf, The "Master of Flémalle", in In neuem Glanz. With new splendour. The Crucified Thief by the Master of Flémalle in Context, catalogo della mostra a cura di J. Sander, Schnell Steiner, Francoforte sul Meno 2017, pp. 16-20.

 

Students will find all the texts in: Biblioteca di Arte, Musica e Spettacolo, Palazzo Nuovo, second floor, via S. Ottavio 20.

 



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Orario lezioni

GiorniOreAula
Giovedì8:00 - 11:00Aula 16 Palazzo Nuovo - Piano primo
Venerdì8:00 - 11:00Aula 16 Palazzo Nuovo - Piano primo

Lezioni: dal 26/04/2018 al 08/06/2018

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Note

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Ultimo aggiornamento: 14/05/2018 10:49

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