Corso di laurea magistrale in Storia dell'arte

L'insegnamento si propone di sviluppare a un livello specialistico le conoscenze e le competenze richieste per affrontare la lettura del testo letterario, nonché la ricerca e la riflessione teorica e storico-filologica sui fenomeni letterari. Particolare attenzione sarà rivolta agli strumenti critici e bibliografici più avanzati e ai rapporti interdisciplinari con gli altri campi del sapere umanistico (arti, letterature antiche e letterature straniere, storia, filologia).

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà aver sviluppato, in relazione agli argomenti, agli autori e alle opere trattati, conoscenze e capacità di comprensione che integrano e potenziano quelle acquisite nel ciclo triennale degli studi, così da arrivare a elaborare un metodo critico e di indagine che possa essere applicato in contesti di ricerca, sia nel campo della letteratura italiana, sia in altre discipline connesse con l'orizzonte dei suoi studi. In particolare, saranno rese più salde le competenze nella lettura e nell'analisi testuale, come punto di partenza per riconoscere e ricostruire i presupposti teorici dell'opera e i legami con il contesto culturale e con i modelli della tradizione.

Lo studente inoltre dovrà essere in grado di:

• comunicare in modo chiaro e oggettivo, con proprietà di linguaggio e documentazione pertinente, le conoscenze raggiunte e i risultati di uno studio o di una ricerca di carattere critico e storico-letterario.
• aver sviluppato capacità di apprendimento che consentano di proseguire lo studio della disciplina in modo autonomo.

Lezioni frontali della durata di 36 ore complessive.

La verifica dell'apprendimento consiste in un esame orale con voto espresso in trentesimi.

Una componente della valutazione potrà essere costituita dalla discussione durante l'esame di un breve saggio assegnato durante l'attività di supporto ed esposto dallo studente a lezione in forma seminariale.

Sono tenuti in considerazione la chiarezza dell'esposizione, la capacità discorsiva, la proprietà linguistica e terminologica.

La poesia politica e civile di Giovanni Pascoli: tra Poemi conviviali, Odi e inni e Poemi del Risorgimento.

Una parte rilevante e meno esplorata della produzione poetica pascoliana è dedicata a temi politici, sociali e civili o ispirata a eventi della storia contemporanea nazionale e internazionale. Il corso intende fornire un panorama esteso di letture, definendo i fondamenti ideologici e il contesto storico dei testi presi in esame.

A. Letture

1. Antologia di testi pascoliani fornita dal docente.
2. G. Pascoli, Il fanciullino (in Pensieri e discorsi: Prose di Giovanni Pascoli, con Introduzione di A. Vicinelli, vol. I, Pensieri di varia umanità, Milano, Mondadori, 1956 e successive ristampe).
3. G. Pascoli, L'èra nuova (in Pensieri e discorsi, cit. sopra).

 

B. Per la preparazione generale sull'autore e sull'argomento del corso.

1. M. Castoldi, Pascoli, Bologna, Il Mulino, 2011.
2. Giov. Barberi Squarotti, Pascoli 1910-1911: Risorgimento neoclassico, in «Filologia e critica», XL (2015), 2-3, pp. 385-406.
3. Giov. Barberi Squarotti, Tradizione classica e tematica risorgimentale nell'ultimo Pascoli, in V. Fera, F. Galatà et al. (acd.), Pascoli e le vie della tradizione, Atti del convegno internazionale di studi, Messina 3-5 dicembre 2012, Messina, Università di Messina-Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2017, pp. 19-36.

I testi della sezione A sono obbligatori per tutti gli studenti.

I testi della sezione B sono facoltativi per gli studenti frequentanti (ma caldamente consigliati) e obbligatori per gli studenti non frequentanti.

L'insegnamento è destinato agli studenti del corso di studi magistrale in Storia dell'arte e, ove previsto, di altri corsi di studio magistrali per il conseguimento di 6 (5) cfu.

La frequenza è caldamente raccomandata.

Per gli studenti non frequentanti: vedere Testi consigliati e bibliografia.