Corso di laurea magistrale in Storia dell'arte

Tra Medioevo e età moderna l'opera di Leonardo – artista, scienziato,
ingegnere, scrittore – costituisce un grande collettore di tradizioni
e linguaggi che trasmette le conoscenze e la cultura classiche al
Rinascimento maturo. Il convegno si propone di indagare materiali,
tecniche e parole dell'esperienza leonardiana nel campo della pittura,
dove il fascino di capolavori come la Vergine delle rocce o la
Sant'Anna rappresentano l'esito di lunghi anni di apprendistato e di
esperienze artigianali tanto nell'ambito dell'osservazione dei
fenomeni naturali quanto in quello del disegno e del colore quanto
infine in quello della registrazione verbale del sapere sperimentato e
acquisito, in un dialogo via via più intenso con le fonti visive e
scritte e nella prospettiva di un'eredità decisiva per la pittura
europea.

Il convegno si propone dunque come uno spazio di confronto e
di dialogo interdisciplinare tra studiosi di storia dell'arte, della
conservazione e del restauro, della letteratura e della lingua
italiana, con l'obiettivo di ricostruire la relazione tra arte e
parola dai primi secoli del volgare all'età barocca.

La manifestazione, organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici
dell’Università di Torino in collaborazione con il Centre
Interuniversitaire de Recherche sur la Renaissance Italienne (CIRRI)
dell’Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3, si inserisce nell'ambito
delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Leonardo da
Vinci e costituisce la seconda tappa di un percorso di ricerca avviato
in primavera dal Colloque internationale Léonard et les mots de la
peinture en Europe: sources et réception (Paris, 4-5 avril 2019).