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Storia dell'arte contemporanea

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History of Contemporary Art

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Anno accademico 2018/2019

Codice dell'attività didattica
S2445
Docente
Federica Rovati (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Storia dell'Arte
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-ART/03 - storia dell'arte contemporanea
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Gli argomenti trattati sono parte essenziale dei contenuti caratterizzanti necessari al percorso formativo dello studente, ai fini di una preparazione specifica in ambito storico-artistico.

Subjects are in order to improve the student's knowledge in History of Contemporary Art.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà padroneggiare la storia dell'arte contemporanea in relazione alle specifiche fonti visive e al dibattito critico coevo.

Students have to demonstrate a good knowledge of the History of Contemporary Art in relation to visual sources and art criticism.

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Modalità di insegnamento

Lezioni della durata complessiva di 36 ore (6 CFU), con l'ausilio di proiezioni.

Course of 36 hours (6 CFU), with slides.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti è previsto un esame orale sugli argomenti affrontati a lezione e un esame scritto consistente in una relazione su un tema concordato con la docente; la votazione in trentesimi sarà data dalla media dei voti ottenuti nella prova orale e nella prova scritta.

Per gli studenti non frequentanti è previsto un esame orale sui testi consigliati nella bibliografia; voto in trentesimi.

The course grade determination consists in an oral examination in order to verify the student's knowledge in the subjects of the lessons, and in a written report about a subject fixed by the teacher; marks in 30/30 which average the marks respectively obtained in oral and written examinations.

Non-attending students must study the texts indicated in bibliography; marks in 30/30.

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Attività di supporto

Un laboratorio di 6 ore, riservato agli studenti frequentanti, prevede la discussione in forma seminariale dei principali argomenti affrontati nel corso, offrendo un ausilio alla preparazione delle relazioni scritte.

A seminar course of 6 hours is directed to students who attend the lessons; it concerns the discussion of arguments and critical matters proposed in the course; it may improves researches for written reports.

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Programma

L'atelier del pittore: realtà e metafora. 

Il corso intende analizzare alcuni casi esemplari nell'arte del XIX e XX secolo in cui il concreto spazio di lavoro degli artisti è stato oggetto di rappresentazione pittorica e/o di documentazione fotografica. In particolare l'insegnamento vuole stimolare la conoscenza dei dispositivi di autodefinizione del proprio ruolo e della propria concezione artistica elaborati dagli artisti attraverso questa scelta tematica. Il corso intende inoltre verificare la fortuna del tema nella pubblicistica coeva.

The Painter's studio.

The course is dedicated to some exemplary cases in the 19th and 20th Art in which the Painter's studio is painted or photographed by artists themselves, in order to improve a critical approach to these visual materials. The course is also dedicated to verify the critical response to this subject.

Testi consigliati e bibliografia

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Per studenti frequentanti e non frequentanti, come avvio metodologico:

F. Fergonzi, Visitare gli studi d'artista, in parola e in immagine, in "L'uomo nero", II, 3, settembre 2005, pp. 9-30.

Per gli studenti non frequentanti, un testo a scelta fra i seguenti:

L’officina del mago. L’artista nel suo atelier, a cura di A. Masoero, B. Marconi, F. Matitti, catalogo della mostra, Milano 2003;
Hiding Making, Showing Creation. The Studio from Turner to Tacita Dean, a cura di R. Esner, S. Kisters, A.-S. Lehmann, Amsterdam University Press 2013 (reperibile in jstor.org).

inoltre, un gruppo di testi a scelta:

a) W. HOFFMANN, The Painter’s Studio: its Place in Nineteenth-Century Art (1961), in Courbet in Perspective, a cura di P. ten-Doesschate Chu, 1977, pp. 110-120; A. BOWNESS, The Painter’s Studio (1972), ivi, pp. 121-138; H. TOUSSAINT, Le Dossier de L’Atelier de Courbet, in Gustave Courbet (1819-1877), catalogo della mostra, Paris 1977, pp. 241-272; M. A. SEIBERT, A Political and a Pictorial Tradition Used in Gustave Courbet’s Real Allegory, “The Art Bulletin”, vol. LXV, 2, giugno 1983, pp. 311-316; J. F. MOFFITT, Art and Politics: An Underlying Pictorial-Political Topos in Courbet’sReal Allegory, “Artibus et Historiae”, vol. VIII, 15, 1987, pp. 183-193.

b) TH. REFF, The Symbolism of Manet’s Frontispiece Etchings, “The Burlington Magazine”, CIV, 710, maggio 1962, pp.182-187;
TH. REFF, Manet’s Portrait of Zola, “The Burlington Magazine”, CXVII, 862, gennaio 1975, pp. 34-44; B. R. COLLINS, Manet’s Luncheon in the Studio: An Homage to Baudelaire, “Art Journal”, XXXVIII, 2, inverno 1978-1979, pp. 107-112; C. FORMAN TABLER, Vollon’sCuriosités’ and the comte de Nieuwerkerke: official patronage and private pleasure, “The Burlington Magazine”, CXXIV, 953, agosto 1982, pp. 505-508; Manet, catalogo della mostra, Paris 1983, schede nn. 45-47, 109, 111; R. E. McVAUGH, Cyrano de Bergerac and Edouard Manet’s frontispiece etchings, “The Burlington Magazine”, CXXVIII, 1002, settembre 1986, pp. 666-667.

c) TH. REFF, The Pictures within Degas's Pictures, “Metropolitan Museum Journal», vol. I, 1968, pp. 125-166; Fantin-Latour, catalogo della mostra, Paris 1982, schede su Hommage à Delacroix e Atelier à Batignolles; Renoir, catalogo della mostra, Paris 1985, pp. 59-61, 66-68, 72-73; F. CALATRONE, Studio e plein air, andata e ritorno, in Arte e artisti della modernità, a cura di A. Negri, Milano 2002, pp. 49-74; Frédéric Bazille. La jeunesse de l’impressionisme, catalogo della mostra, Montpellier-Paris 2016.

d) J. FLAM, Matisse. The Man and His Art 1869-1918, New York 1986, cap. 11 The Great decorative Interiors, 1911 e cap. 16 The Limits of Art, 1916-1918; Matisse 1904-1917, catalogo della mostra, Paris 1993; Matisse. Radical Invention 1913-1917, catalogo della mostra, a cura di S. D’Alessandro, J. Elderfield, Chicago 2010, pp. 108-119, e schede n. 31 e n. 51.

e) Felice Casorati 1883-1961, a cura di M. M. Lamberti, P. Fossati, catalogo della mostra, Milano 1985, schede nn. 14, 15, 16; P. FOSSATI, Fra «Tiro al bersaglio» e Silvana Cenni», ivi, pp. 187-197; M. M. LAMBERTI, Casorati: ritratto in un interno, ivi, pp. 211-237; F. ROVATI, La camera incantata. Carlo Mollino e la cultura artistica torinese 1935-41, in Carlo Mollino architetto 1905-1973. Costruire le modernità, catalogo della mostra a cura di S. Pace, Milano 2006, pp. 64-77; F. ROVATI, Dopo Venturi. Torino selvaggia e surrealista, in Dal nazionalismo all’esilio. Gli anni torinesi di Lionello Venturi (1914-1932), a cura di F. Varallo, atti del convegno, Torino 2016, pp. 213-250.

Attending and non-attending students must study this essay as introduction to the subject:

F. Fergonzi, Visitare gli studi d'artista, in parola e in immagine, in "L'uomo nero", II, 3, settembre 2005, pp. 9-30.

Non-attending students must choice one text between L’officina del mago. L’artista nel suo atelier, a cura di A. Masoero, B. Marconi, F. Matitti, catalogo della mostra, Milano 2003; or Hiding Making, Showing Creation. The Studio from Turner to Tacita Dean, a cura di R. Esner, S. Kisters, A.-S. Lehmann, Amsterdam University Press 2013;

and one series of textes:

a) TH. REFF, The Symbolism of Manet’s Frontispiece Etchings, “The Burlington Magazine”, CIV, 710, maggio 1962, pp.182-187;
TH. REFF, Manet’s Portrait of Zola, “The Burlington Magazine”, CXVII, 862, gennaio 1975, pp. 34-44;
B. R. COLLINS, Manet’s Luncheon in the Studio: An Homage to Baudelaire, “Art Journal”, XXXVIII, 2, inverno 1978-1979, pp. 107-112;
C. FORMAN TABLER, Vollon’sCuriosités’ and the comte de Nieuwerkerke: official patronage and private pleasure, “The Burlington Magazine”, CXXIV, 953, agosto 1982, pp. 505-508;
Manet, catalogo della mostra, Paris 1983, schede nn. 45-47, 109, 111;
R. E. McVAUGH, Cyrano de Bergerac and Edouard Manet’s frontispiece etchings, “The Burlington Magazine”, CXXVIII, 1002, settembre 1986, pp. 666-667.

b) W. HOFFMANN, The Painter’s Studio: its Place in Nineteenth-Century Art (1961), in Courbet in Perspective, a cura di P. ten-Doesschate Chu, 1977, pp. 110-120;
A. BOWNESS, The Painter’s Studio (1972), ivi, pp. 121-138;
H. TOUSSAINT, Le Dossier de L’Atelier de Courbet, in Gustave Courbet (1819-1877), catalogo della mostra, Paris 1977, pp. 241-272; M. A. SEIBERT, A Political and a Pictorial Tradition Used in Gustave Courbet’s Real Allegory, “The Art Bulletin”, vol. LXV, 2, giugno 1983, pp. 311-316;
J. F. MOFFITT, Art and Politics: An Underlying Pictorial-Political Topos in Courbet’sReal Allegory, “Artibus et Historiae”, vol. VIII, 15, 1987, pp. 183-193.



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Note

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Ultimo aggiornamento: 30/03/2019 14:30

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