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Storia dell'età moderna

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History of modern age

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Anno accademico 2014/2015

Codice dell'attività didattica
LET1077
Docente
Luca Addante (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Storia dell'Arte
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
M-STO/02 - storia moderna
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Per sostenere l'esame è condizione preliminare una conoscenza di base dei principali problemi dell'età moderna, attingibile a un qualsiasi manuale universitario (Ricuperati-Ieva; Capra; Benigno; Villari, etc.).
Per i non frequentanti è possibile presentare un programma personalizzato da concordare col docente.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso mira a proporre una nuova visione rispetto alla stratificazione di idee che è dietro la Costituzione italiana, tradizionalmente vista come un compromesso tra le principali forze politiche partecipi alla Costituente. In realtà, pur essendo ovvio tale dato di fatto, esso non significa che la Costituzione nacque dal nulla, ed anzi le culture politiche che irrorano i suoi articoli, nella gran parte dei casi affondano le proprie radici più indietro nel tempo, e in particolare nell'età moderna, dal Rinascimento alla Rivoluzione francese e al Risorgimento italiano, che proprio dal decennio della grande Rivoluzione prese avvio. Seguendo tale impostazione, il corso mira da un lato a fornire agli studenti strumenti e fonti utili all'uso del metodo storico; e dall'altro a offrire categorie e conoscenze che possano contribuire al conseguimento di una maggiore consapevolezza della loro coscienza critica di cittadine e cittadini.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Alternando lezione frontale e metodologia seminariale, saranno volta a volta offerti agli studenti materiali didattici di diversa natura (documenti giuridici come Costituzioni o dichiarazioni dei diritti, lettere, fonti archivistiche, brani tratti da capolavori del pensiero politico: da Machiavelli a Spinoza, da Diderot a Marx) che saranno letti e discussi a lezione collettivamente, così da permettere una valutazione approfondita e in itinere delle conoscenze acquisite dai frequentanti. E far sì che gli studenti possano raggiungere, attraverso una piena coscienza delle tematiche e delle metodologie incontrate, una autonoma capacità di orientarsi tra le problematiche su cui il corso stesso è incentrato.

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Programma

Il corso, fondandosi sul metodo «genealogico» che, pur con accenti (e nomi) diversi, hanno proposto grandissimi studiosi come Marc Bloch, Franco Venturi e Michel Foucault, partirà da un fatto della contemporaneità (la Costituzione italiana del 1948, tuttora vigente pur non senza modifiche) per risalire all'indietro nel tempo, alla ricerca delle radici più profonde delle idee e delle strutture che la caratterizzano. Libertà, uguaglianza e giustizia sociale, i diritti civili, politici e sociali, la democrazia rappresentativa, la divisione dei poteri, le garanzie giuridiche e gli altri caratteri della nostra Costituzione saranno indagati storicamente, in modo da mostrare la centralità dell'età moderna - dal Rinascimento e dalla Riforma alle Rivoluzioni di fine Settecento - nella nascita e nel percorso di quelle idee e rivendicazioni che, tra persistenze e mutamenti, appassionanti lotte e cocenti sconfitte, con le rivoluzioni divennero Costituzioni scritte, così come quella che governa le nostre esistenze di cittadine e cittadini.

Testi consigliati e bibliografia

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Avendo il corso prevalentemente carattere seminariale, i testi saranno volta a volta indicati (e comunicati) dal docente a lezione. Per sostenere l'esame è condizione preliminare una conoscenza di base dei principali problemi dell'età moderna, attingibile a un qualsiasi manuale universitario (Ricuperati-Ieva; Capra; Benigno; Villari, etc.).

Per i non frequentanti è possibile presentare un programma personalizzato da concordare col docente.

 

Bibliografia essenziale (limitata a testi disponibili in italiano):

 

Pietro Adamo, Il Dio dei blasfemi. Anarchici e libertini nella Rivoluzione inglese, Unicopli, Milano 1992.

Luca Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Laterza, Roma-Bari 2010.

Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Einaudi, Torino 1998.

Norberto Bobbio, L'età dei diritti, Einaudi, Torino 1990.

Roger Chartier, Le origini culturali della Rivoluzione francese, Laterza, Roma-Bari 1991.

Furio Diaz, Dal movimento dei Lumi al movimento dei popoli. L'Europa tra illuminismo e rivoluzione, Il Mulino, Bologna 1986.

Vincenzo Ferrone, Lezioni illuministiche, Laterza, Roma-Bari 2010.

Vincenzo Ferrone, Daniel Roche (a cura di), L'Illuminismo. Dizionario storico, Laterza, Roma-Bari 1997.

Maurizio Fioravanti, Costituzione, Il Mulino, Bologna 1999.

Massimo Firpo, Il problema della tolleranza religiosa nell'età moderna, Loescher, Torino 1993.

Massimo Firpo, Riforma protestante ed eresie nell'Italia del Cinquecento. Un profilo storico, Laterza, Roma-Bari 2008.

Marcello Flores, Storia dei diritti umani, Il Mulino, Bologna 2008.

Michel Foucault, Il discorso, la storia, la verità. Interventi 1969-1984, a cura di Mauro Bertani, Einaudi, Torino 2001.

Luciano Guerci, Libertà degli antichi e libertà dei moderni. Sparta, Atene e i «philosophes» nella Francia del Settecento, Guida, Napoli 1979.

Luciano Guerci, Istruire nelle verità repubblicane. La letteratura politica per il popolo nell'Italia in rivoluzione 1796-1799, Il Mulino, Bologna 1999.

Christopher Hill, Il mondo alla rovescia. Idee e movimenti rivoluzionari nell'Inghilterra del Seicento, Einaudi, Torino 1981.

Jonathan Israel, Una rivoluzione della mente. L'illuminismo radicale e le origini intellettuali della democrazia moderna, Einaudi, Torino 2011.

Charles H. McIlwain, Costituzionalismo antico e moderno, Il Mulino, Bologna 1990.

Arnaldo Momigliano, La libertà di parola nel mondo antico, in «Rivista storica italiana», LXXXIII, 1971, 3, pp. 499-524.

Gerhard Oestreich, Storia dei diritti umani e delle libertà fondamentali, a cura di Gustavo Cozzi, Laterza, Roma-Bari 2007.

Pier Paolo Portinaro, Profilo del liberalismo, in Benjamin Constant, La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni, Einaudi, Torino 2005, pp. 37-158.

Giuseppe Ricuperati, Il pensiero politico degli illuministi, in Storia delle idee politiche economiche e sociali, diretta da Luigi Firpo, vol. IV, tomo 2, Utet, Torino 1975, pp. 245-402.

Giuseppe Ricuperati, Frontiere e limiti della ragione. Dalla crisi della coscienza europea all'Illuminismo, Utet, Torino 2006.

Stefano Rodotà, Diritti e libertà nella storia d'Italia. Conquiste e conflitti, Donzelli, Roma 2011.

Lawrence Stone, Le cause della rivoluzione inglese 1529-1642, Einaudi, Torino 2001.

Antonio Trampus, Storia del costituzionalismo italiano nell'età dei Lumi, Laterza, Roma-Bari 2009.

Franco Venturi, Alberto Radicati di Passerano, prefazione di Silvia Berti, Utet, Torino 2005.

Franco Venturi, Settecento riformatore, V voll., Einaudi, Torino 1969-1990.

Franco Venturi, Utopia e riforma nell'Illuminismo, Einaudi, Torino 2001.

Rosario Villari, Elogio della dissimulazione. La lotta politica nel Seicento, Laterza, Roma-Bari 1987.

Rosario Villari, Politica barocca. Inquietudini, mutamento e prudenza, Laterza, Roma-Bari 2010.

Rosario Villari, Un sogno di libertà. Napoli nel declino di un impero, Mondadori, Milano 2012.



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Ultimo aggiornamento: 21/04/2016 11:34

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