Corso di laurea magistrale in Storia dell'arte

Conoscenza approfondita delle fasi fondamentali dell'età moderna, con particolare attenzione ai piani politico e religioso e alle culture del dissenso rivoluzionario

Tendendo al miglioramento delle conoscenze, della capacità di apprendimento e dell'abilità comunicativa dei frequentanti, il corso mira a contribuire a far maturare negli studenti una capacità critica autonoma di orientarsi fra le principali problematiche politiche e religiose legate allo studio della Storia moderna.

Integrando lezione frontale e metodologia seminariale, durante il corso il docente fornirà materiali didattici di diversa natura, come brani tratti da grandi testi del pensiero politico e religioso, testi giuridici come Costituzioni o dichiarazioni dei diritti, fonti archivistiche, epistolari. I materiali saranno letti e discussi a lezione.

esame orale

Partendo dallo studio della Costituzione italiana, il corso mostrerà le radici profonde della Costituzione stessa nell'età moderna, risalendo alle Rivoluzioni francese, americana e inglese, all'Illuminismo, alla crisi della coscienza europea, al Seicento rivoluzionario, e al Cinquecento della Riforma e del Rinascimento

I non frequentanti devono concordare il programma col docente, integrando comunque i testi prescelti tra quelli previsti per i frequentanti con la conoscenza di un manuale.

Programma per i frequentanti:

Due testi a scelta tra i seguenti:

 

A)   Massimo Firpo, Juan de Valdés e la Riforma nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza, 2016.

 

B)   Luca Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Roma-Bari, Laterza, 2010.

 

C) Luca Addante, Tommaso Campanella. Il filosofo immaginato, intrpretato, falsato, Roma-Bari, Laterza, 2018.

 

D)   Haim Burstin, Rivoluzionari. Antropologia politica della Rivoluzione francese, Roma-Bari, Laterza, 2016.

 

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