Corso di laurea magistrale in Storia dell'arte

Il corso si propone di fornire una formazione di base sul ruolo delle donne e sulla loro rappresentazione nel XIX secolo in Europa e in Italia.

Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare:
Conoscenze di base dei fondamentali eventi, personaggi e processi affrontati durante il corso, con una particolare attenzione al ruolo delle donne nei processi di Nation building e alla costruzione e rappresentazione di modelli femminili;
Chiarezza di esposizione e di argomentazione e uso appropriato di una corretta terminologia;
Capacità di ripercorrere, anche arricchite di considerazioni personali, le riflessioni maturate nei dibattiti tra docente e studenti durante lo svolgimento delle lezioni.

Il corso ha una durata di 36 ore (6 CFU), svolte con l'ausilio di materiali multimediali. Sono previste eventuali visite didattiche a musei, archivi o siti storici della città di Torino.

Conoscenze e capacità previste saranno valutate con una prova orale. Saranno considerati i seguenti parametri: pertinenza delle risposte; conoscenza e analisi critica degli argomenti richiesti; organicità e chiarezza dell'esposizione; uso di una terminologia corretta.

Rappresentanza, rappresentazioni, modelli. Una storia delle donne nell’Ottocento

Partendo dalla partecipazione patriottica femminile e dall’attivismo politico di alcune protagoniste d’eccezione nel periodo 1846-1870, il corso si sofferma sui temi della rappresentazione iconografica e simbolica delle donne nell’Europa e nell’Italia del XIX secolo e sul loro ruolo, attivo e passivo, nei processi di Nation building, con un’attenzione particolare agli ambiti del collezionismo privato e della musealizzazione della storia patria, che le vide consapevoli vestali della memoria risorgimentale.

1) S. Cavicchioli, Donne e politica nel 1848 italiano, tra partecipazione, cittadinanza e nazione, in P. Adamo, A. Chiavistelli, P. Soddu (a cura di), Forme e Metamorfosi della Rappresentanza politica, Accademia University Press, Torino 2019, pp. 62-76;

S. Cavicchioli, Risorgimento al femminile, in Il Risorgimento e l’Unità d’Italia. Idee, figure e percorsi, a cura di S. Rogari, Minerva, Bologna 2018, pp. 148-159;

L. Guidi, Patriottismo femminile e travestimenti sulla scena risorgimentale, in "Studi Storici", 2000, n. 2, pp. 571-587;

S. Cavicchioli, Donne a Torino negli anni del Risorgimento, in Protagoniste dimenticate. Le donne nel Risorgimento piemontese, a cura di S. Cavicchioli, D. Magnetti, Daniela Piazza Ed., Torino 2011, pp. 17-30;

S. Cavicchioli, Giuseppina Cavour, vestale delle memorie risorgimentali, in "Studi Piemontesi", 2011, f. 2, pp. 165-168;

S. Cavicchioli, Virginia e le altre. Immagini e memoria della «bella fra le belle», in Rencontre franco-italienne autour de la Comtesse de Castiglione, Alliance Française, Torino 2011, pp. 27-36;

S. Cavicchioli, I luoghi della cultura nella Torino di Cavour, in Atlante della letteratura italiana, a cura di S. Luzzatto, G. Pedullà, vol. III, Dal Romanticismo a oggi, Einaudi, Torino 2012, pp. 227-243. 

I testi del punto 1) non facilmente reperibili saranno forniti in PDF dalla docente all’inizio del corso.

2) Silvia Cavicchioli, Anita. Storia e mito di Anita Garibaldi, Einaudi, Torino 2017 (disponibile anche in eBook: https://www.einaudi.it/catalogo-libri/storia/anita-silvia-cavicchioli-9788858427507/)

3) Materiali didattici integrativi saranno forniti durante il corso come approfondimento di alcune tematiche centrali.

 

L’insegnamento è erogato in parte in modalità sincrona con registrazione della lezione svolta, se possibile, in presenza, in parte in modalità asincrona con almeno una video-lezione o un’audio-presentazione registrata per ogni lezione. Tutte le registrazioni sono condivise nella piattaforma Moodle con le/i sole/i iscritte/i all’insegnamento.
Qualora l’attività in sede sia realizzabile solo in forma molto limitata, saranno comunque calendarizzati momenti di interazione in presenza.

Le modalità di svolgimento dell'attività didattica potranno subire variazioni in base alle limitazioni imposte dalla crisi sanitaria in corso. In ogni caso è assicurata la modalità a distanza per tutto l'anno accademico.